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Itinerario in un giorno a Rapallo: cosa vale davvero la pena vedere

Rapallo la si incontra appena si scende dal treno. La stazione è a pochi minuti dal centro, e basta attraversare la strada per trovarsi già tra portici, locali e il via vai di chi vive qui tutto l’anno. La città si legge a piedi, un passo dopo l’altro: prima i caruggi, poi il lungomare, poi la salita verso Montallegro se resta tempo e voglia. In una giornata si può seguire un percorso semplice e capire davvero cosa vedere a Rapallo. Non serve vedere tutto, basta seguire la direzione giusta.


Scopri cosa vedere a Rapallo
Scopri cosa vedere a Rapallo

Itinerario a piedi: cosa vedere a Rapallo in un giorno


La città si lascia attraversare con facilità: tutto quello che serve vedere in un giorno è raggiungibile a piedi e si sviluppa seguendo una linea logica — centro, mare, orizzonte. È un modo semplice per leggere Rapallo senza perdere tempo e senza inseguire punti sulla mappa. Si parte dal cuore più antico.


Basilica dei Santi Gervasio e Protasio e Porta delle Saline


Il punto di partenza ideale è la Basilica dei Santi Gervasio e Protasio, nel cuore di Rapallo. È la chiesa principale della città, risale al XII secolo ed è riconoscibile per il campanile alto e la facciata semplice. Vale la pena entrare: all’interno si trova un organo del Settecento e diverse tele legate alla storia religiosa della Riviera.


La piazza davanti alla Basilica è uno snodo importante: qui arrivano vie diverse del centro storico, e da questo punto si possono dirigere i passi verso il mare o verso i caruggi. A pochi metri si incontra Porta delle Saline, uno degli antichi accessi della città fortificata. È una struttura in pietra con arco a tutto sesto: attraversarla significa entrare nella parte più storica di Rapallo e cominciare a leggere la città in profondità, non solo da turista di passaggio.


I vicoli storici e le case dipinte: il lato meno turistico


Dopo Porta delle Saline inizia la parte più autentica del centro. I tipici caruggi non hanno un percorso preciso: si intrecciano e portano verso piccoli slarghi, botteghe locali e palazzi con facciate dipinte secondo la tradizione ligure. 


Camminando tra via Mazzini e via Venezia si incontrano portali in ardesia, archi in pietra e scorci che raccontano la storia commerciale di Rapallo. Qui vale la pena prendersi tempo e seguire ciò che incuriosisce: un passaggio stretto, un affaccio sul mare tra i palazzi, un portico che introduce a una piazza. È il modo migliore per vedere la città oltre il lungomare e capire come vive nei mesi lontani dalla stagione turistica.


I caruggi di Rapallo
I caruggi di Rapallo

Lungomare Vittorio Veneto e Chiosco della Musica


Uscendo dai vicoli si arriva al Lungomare Vittorio Veneto, la parte più riconoscibile di Rapallo. La linea del mare si apre all’improvviso e ripaga la camminata nel centro storico. Qui si trova il Chiosco della Musica, struttura liberty del 1929 e punto di riferimento della passeggiata. 


Il lungomare è ideale per una pausa o per osservare il porto turistico, da cui partono battelli diretti a San Fruttuoso, Portofino e Santa Margherita Ligure. Sedersi qui aiuta a collegare le diverse anime della città: il mare, la vocazione turistica e la storia legata alla navigazione.


Il Chiosco della Musica, Rapallo
Il Chiosco della Musica, Rapallo

Il Castello sul Mare: simbolo di Rapallo


Dal lungomare si raggiunge in pochi minuti il Castello sul Mare, costruito nel XVI secolo per difendere la città dagli attacchi dei pirati. La sua posizione è chiara: è rivolto verso il largo, a protezione del porto e delle vie commerciali che collegavano Rapallo al resto della Riviera. Oggi è visitabile solo in alcune occasioni, ma vale la pena arrivarci anche solo per osservare come è stato progettato: base in pietra, ponte d’ingresso e un unico corpo centrale che ancora racconta la funzione militare.


Nei mesi estivi il Castello ospita mostre temporanee ed eventi culturali. La vista dalla sua base è una delle più rappresentative di Rapallo: da un lato il lungomare, dall’altro il porticciolo.


Il Castello sul Mare, Rapallo
Il Castello sul Mare, Rapallo

La Funivia Rapallo-Montallegro


La stazione della funivia si trova poco distante dal lungomare, in Piazzale Solari. In pochi minuti porta a 600 metri di altitudine, verso l’entroterra e lontano dal traffico della riviera. Alcune guide la citano tra le più belle d’Europa per il panorama che offre durante la salita. La corsa dura circa sette minuti: abbastanza per vedere Rapallo cambiare forma e diventare un punto nella costa.


Attenzione: durante i mesi invernali la funivia potrebbe essere chiusa per lavori ordinari di manutenzione. Consigliamo di verificare sul sito web della funivia lo stato di apertura dell’impianto.


Vale la pena se hai solo un giorno?


Dipende da cosa cerchi. Se vuoi visitare solo il centro e il lungomare, è assolutamente valido e comprensibile. Se invece vuoi una prospettiva diversa sulla città, la funivia permette di ammirare Rapallo e il Golfo del Tigullio dall’alto, oltre che di visitare il Santuario di Montallegro, uno dei principali luoghi di culto della zona.


Santuario di Nostra Signora di Montallegro


La funivia arriva a pochi metri dal Santuario di Nostra Signora di Montallegro, costruito nel XVI secolo dopo un’apparizione mariana. L’interno custodisce ex voto, testimonianze di naviganti e storie legate alla devozione popolare. È un luogo silenzioso, legato all’identità religiosa della città e aperto tutto l’anno. Chi entra trova un’atmosfera diversa da quella del lungomare: meno turistica, più legata a chi abita il territorio.


Panorama e natura: qui Rapallo cambia volto


Dalla zona del santuario partono diversi sentieri, alcuni brevi e accessibili, altri più lunghi e impegnativi, che permettono di camminare tra boschi e punti panoramici. Qui Rapallo lascia l’immagine balneare e mostra il suo entroterra: una Liguria verticale, fatta di salite, silenzi e viste ampie sul Golfo del Tigullio. Rientrare poi verso la città significa attraversare di nuovo tutti i suoi livelli: mare, centro, collina. È il modo più diretto per capire come è fatta questa parte di Riviera.


Se avanza tempo: Valle Christi o Villa Tigullio e Parco Casale


Se la giornata a Rapallo lascia ancora spazio, ci sono due modi diversi per chiuderla: cercare silenzio oppure restare vicino al mare.


Valle Christi si trova nell’entroterra, a circa due chilometri dal centro. Qui restano i ruderi di un monastero del Duecento: solo pareti e archi, ma inseriti in un contesto naturale lontano dal traffico. È un luogo che non offre molto da vedere, ma invita a fermarsi. Si raggiunge con un tratto di autobus locale; conviene andarci solo se si cerca una sosta tranquilla, senza programma.


L’alternativa è restare sul mare e raggiungere Villa Tigullio, circondata dal Parco Casale. L’elegante villa continua a essere un punto di riferimento per chi cerca una sosta tranquilla con vista sul porto. Il parco è pubblico, attraversabile a piedi, e offre spazi verdi, panchine e scorci sul mare che cambiano a seconda dell’ora. È un luogo semplice, ideale per chiudere la giornata senza fretta e osservare Rapallo da un punto leggermente rialzato, lontano dalla passeggiata principale ma ancora vicino alla costa.


Alla scoperta di Rapallo
Alla scoperta di Rapallo

Prodotti tipici di Rapallo: cosa assaggiare o acquistare


Anche in una visita breve vale la pena conoscere i sapori che definiscono il territorio. A Rapallo si trovano prodotti legati alla tradizione ligure, facilmente acquistabili in bottega o da portare a casa come ricordo di viaggio.


Focaccia e farinata


Sono due capisaldi della cucina locale. La focaccia, nella versione classica o con cipolle, accompagna qualsiasi momento della giornata. La farinata si trova nei forni e nei chioschi del centro ed è preparata con farina di ceci e olio extravergine: un piatto semplice che racconta la cucina ligure essenziale.


Gambero rosso di Santa Margherita


Arriva dal mare poco distante ed è considerato uno dei prodotti più pregiati del Tigullio. Non è sempre disponibile, ma vale la pena cercarlo nei ristoranti e nelle pescherie quando lo si trova: è uno dei segni del legame tra Rapallo e la pesca locale.


Pesto del Tigullio


Si trova facilmente in vasetto ed è uno dei souvenir gastronomici più diffusi. Meglio scegliere produzioni artigianali con basilico ligure DOP, spesso vendute in piccoli negozi del centro. Non è solo un condimento: racconta come il territorio abbia reso noto un prodotto nato nelle case e diventato simbolo della Riviera.


Cubeletti


Sono biscotti tipici di Rapallo, di origine antica, ripieni di confettura. Hanno una forma chiusa, simile a piccoli scrigni, e nascono da una tradizione legata alle festività. Si trovano solo in alcune pasticcerie e sono facili da trasportare: un modo semplice per portare a casa un pezzo della città.


Dove dormire per visitare Rapallo e la Riviera ligure


Rapallo si visita bene in una giornata, ma non sempre è la scelta migliore per dormire. Se l’idea è esplorare anche Portofino o fare altre gite nel levante ligure, conviene avere una base stabile a Genova: la città offre più collegamenti, più servizi e resta il punto centrale da cui muoversi ogni giorno verso la Riviera di Levante.


Per questo può essere utile scegliere un hotel comodo alla stazione, così da raggiungere Rapallo in treno senza spostamenti lunghi o cambi di struttura. Una soluzione pratica è l’Hotel Astoria Genova, che permette di partire al mattino, rientrare la sera e organizzare escursioni diverse nei giorni successivi. In questo modo la visita a Rapallo diventa parte di un itinerario più ampio, senza vincolare il viaggio a un solo luogo.


Rapallo resta una tappa importante della Riviera, ma dormire a Genova offre più libertà di movimento: è un modo per tenere il viaggio aperto e scegliere giorno per giorno quale direzione seguire.


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