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3 motivi per visitare Villa del Principe a Genova

Palazzo Doria-Pamphili, meglio conosciuto come Villa del Principe, fu costruita nella prima metà sec. XVI per volontà di Andrea Doria, importante figura di spicco nell’ambiente genovese, oltre che ammiraglio, politico e nobile italiano della Repubblica di Genova. La sua costruzione fu però terminata solamente un secolo dopo dall’erede Giovanni Andrea Doria.


La storia di Villa del Principe, che per le sue dimensioni potrebbe anche essere paragonata ad una reggia, fu piuttosto turbolenta, con periodi di abbandono e danni causati dai bombardamenti nel corso della Seconda Guerra Mondiale. Verso la fine del 1800 fu addirittura suddivisa in appartamenti da affittare ai turisti, tra i quali spicca la figura di Giuseppe Verdi, che soggiornò qui fino a poco prima della sua morte.


Oggi l’edificio ospita un importante museo, visitabile tutti i giorni acquistando il biglietto per la sola visita alle sale interne, oppure includendo anche la visita al giardino.


Lo scenografico giardino all’italiana


Lo spazio esterno di Villa del Principe è un perfetto esempio di giardino all’italiana, con affaccio diretto su quello che un tempo era il porto privato di Andrea Doria. Oggi purtroppo il litorale è stato spostato per fare spazio alla strada, ma questo fortunatamente non ha deturpato il fascino della Villa.

Il giardino è stato recentemente restaurato sulla pianta del progetto Cinquecentesco. Attualmente si presenta come un labirinto di sentieri e aiuole fiorite che, passando anche sotto ad un bellissimo pergolato, convergono in corrispondenza di due splendide fontane: la Fontana dei Delfini e la Fontana del Nettuno.


Il giardino di Villa del Principe
Il giardino di Villa del Principe

Le opere d’arte e gli arredi d’epoca


All’interno delle imponenti sale della villa si possono ammirare numerose opere d’arte che accompagnano attraverso la storia dell’edificio e delle vicende che si sono succedute a Genova nel corso dei secoli.

All’interno della sala della Caduta dei Giganti, affrescata da Perin del Vaga, allievo di Raffaello che si occupò anche del progetto del giardino, è ancora possibile ammirare il trono dell’imperatore Carlo V.

Da non perdere i preziosi arazzi fiamminghi della seconda metà del Quattrocento, cosí come gli arredi d’epoca ancora perfettamente conservati.


Una delle sale interne di Palazzo del Principe
Una delle sale interne di Palazzo del Principe

I meravigliosi affreschi


All’interno delle numerose sale che compongono il percorso di visita di Villa del Principe si possono ammirare numerosi affreschi dipinti in varie epoche per ornare i soffitti delle stanze.

All’ingresso si viene immediatamente accolti all’interno della Loggia degli Eroi, che affaccia direttamente sulla terrazza panoramica, stupendamente affrescata da Perin Del Vaga, che qui rappresentò le figure degli antenati illustri della famiglia Doria.

Le opere si susseguono anche nelle sale successive, fatta eccezione per quelle parti di edificio danneggiate durante i bombardamenti.



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